Castello di Miramare

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Il  Castello di Miramare si estende  sul promontorio di Grignano, sul golfo di Trieste.

Un parco di 22 ettari, dai caratteri romantici, incornicia la residenza per poi degradare vero il mare in pendii successivi.

Fino al 1855 l’area del parco era un arido suolo incolto, che il giovane e romantico arciduca Massimiliano d’Asburgo trasformò in un meraviglioso giardino, a cornice del bianco castello, dallo stile eclettico. Pare che sia stato proprio il giovane arciduca, appassionato di botanica, a disegnare e curare il paesaggio collinare, aiutato dal giardiniere Jelinek. Il risultato è questo giardino costiero, annidato sul  piccolo promontorio, lungo il quale si snodano sentieri sinuosi, scalette e un parterre con terrazze rivolte a ovest.

Per volere dell’arciduca divenne un vero laboratorio di botanica, in cui sfidare i freddi inverni triestini per acclimatare specie esotiche anche molto esigenti. All’interno vennero inserite particolari peculiarità scenografiche, quali il belvedere, il Lago dei Cigni, pergolati in ferro, il porticciolo, il Castelletto e la Koffee-Haus.

IL PARCO

Per ovviare in parte ai danni della bora, l’arciduca fece piantare un folto bosco di pino austriaco (Pinus nigra) come barriera frangivento, un espediente che venne poi imitato da altre proprietà lungo la costa.
Dall’ingresso, un viale conduce al Castello, costruito in pietra d’Istria. Da qui parte una pergola monumentale, avvolta in un secolare glicine, ricordo dei viaggi in Sud Italia: a nord conduce verso un laghetto circondato da boschetti di Chamaerops humilis, quindi al successivo e più grande Lago dei Cigni, sulla cui isoletta centro fioriscono paulonia (Paulownia tomentosa), infine al boschetto di bambù e alla macchia mediterranea formata da allori (Laurus nobilis) e corbezzoli (Arbustus unedo).
A sud, invece, il pergolato porta al giardino formale e ai giardini terrazzati, aperti al mare e al sole. Il primo era costituito da parterre di aiuole di bosso potato, sculture classiche (copie di celebri modelli antichi), e, un tempo, fioriture annuali, tulipani, Salvia splendens e  violaciocche, fiori prediletti dell’arciduca,  tra cui la violacciocca gialla (Erysimum cheiri), raccolta da Jelinek tra le rocce del vicino Castello di Duino.

Dal giardino formale, tramite terrazze e scale, si arriva al mare, in un percorso delimitato da splendidi lecci (Quercus ilex), cipressi (Cupressus sempervirens) e pini d’Aleppo (Pinus halepensis).

 

Buone notizie. Nonostante negli ultimi anni il parco sia stato mal curato con diverse conseguenze (distruzione di alcuni dei parterre,  danni al pergolato di glicine, uno dei primi realizzati in Europa, lago  abbandonato dai cigni,  sentieri  in preda all’incuria,  le balaustre a mare in passato mal restaurate, molti alberi malati), in seguito all’arrivo della nuova direttrice, dott. Adreina Contessa, la situazione è in netto miglioramento e si sta lavorando alacremente per riportarlo al suo antico splendore .

 

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Contatti

Viale Miramare - 34151 Trieste(TS)

http://www.castello-miramare.it/

Altre info

Apertura castello: ore 9.00 - 19.00 tutti i giorni dell’anno (chiusura biglietteria ore 18.30). Da novembre a febbraio, a partire dalle ore 16.00, e nei mesi di marzo e ottobre a partire dalle ore 17.00, l'accesso al Castello è possibile solo attraverso l'ingresso principale (lato mare -

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