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Il complesso di Palazzo Tullio Altan risale al Settecento, delimitato dalla cinta muraria e dal fossato che cingeva la città di San Vito al Tagliamento nella parte sud-orientale. L’attuale assetto vegetale dello spazio oggi visibile deriva da una radicale trasformazione voluta dai proprietari durante i primi decenni del Novecento. L’area del giardino è possibile suddividerla in due parti: la prima prospicente il palazzo, caratterizzata da un giardino formale e da un emiciclo; nella seconda, retrostante l’emiciclo, si estende un piccolo parco romantico con vialetti sinuosi. Attualmente il palazzo è sede del Museo Provinciale della Vita Contadina.

Le piante. Si segnalano alcune specie botaniche di rilievo per valenza ornamentale, scenografica e compositiva e vetustà come la siepe di bosso (Buxus sempervirens), alcuni cachi (Diospyros kaki) e glicini (Wisteria sinensis).

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