Olivo di Tardara

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In Contrada Tardara, presso il comune di Tusa, lungo l’autostrada A 20 in direzione Messina, si trova un olivo di 700-900 anni di età. Alto 7,20 metri, con una circonferenza massima del tronco di circa 7,20 metri, ha un fust nodoso e costoluto, fessurato profondamente nella sua parte centrale, dove si apre una grande cavità che potrebbe contenere una persona in piedi. La chioma appare poco sviluppata, a causa delle energiche potature passate. L’albero ha cinque branche primarie poco sviluppate.

Come si raggiunge

Dalla S.S. 113 si segue lo svincolo per l’autostrada A 20, quindi si svolta a destra e si prosegue verso contrada Lotarello. La pianta è visibile percorrendo l’autostrada A 20 in direzione Messina, grazie ad una “finestra” ricavata nella verde barriera antirumore.

Scheda botanica

L’olivo è una pianta sempreverde originaria dell’Oriente ed è stata introdotta in Italia dai Romani. In passato, in fasi climatiche calde, la sua coltivazione si era estesa alle aree collinari di una buona parte dell’Italia del nord. Appartiene alla famiglia delle Oleaceae.

Presenta un fusto contorto e la corteccia è grigia. La chioma ha una forma conica e le foglie sono ellittiche. E’ utilizzato sin dall’antichità in campo alimentare ed i suoi frutti, le olive, sono impiegate per l’estrazione dell’olio che, a sua volta, è utilizzato anche per preparare saponi, unguenti e prodotti cosmetici. Il legno viene utilizzato per la realizzazione di parquet e anche per produrre oggetti di uso domestico (tra cui mestoli, vasi, cornici).

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Contatti

Tusa (ME)(ME)

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