Cantine del Notaio

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Nella famiglia Giuratrabocchetti la passione per la viticoltura  si tramanda da generazioni. Nel 1998 nasce infine l’azienda Cantine del Notaio con l’intento di valorizzare l’Aglianico del Vulture,  un vitigno noto fin dai tempi dell’antica Grecia, cantato dal poeta latino Orazio, e coltivato sulle pendici di un antico vulcano spento, il Vùlture, in un territorio ricco di storia, arte, ricchezze naturali e paesaggistiche, in Basilicata, piccola e incontaminata regione nel cuore verde del Sud Italia.

Un territorio dove i terreni, pur avendo natura diversa -sabbiosi, pozzolanici, di medio impasto e argillosi – hanno tutti in comune strati di tufo vulcanico in profondità che funzionano da riserva d’acqua nei periodi più siccitosi dell’anno, quello che i contadini del posto chiamano “il tufo che allatta”.

Le cantine sono ricavate in antiche grotte naturali di tufo al centro del paese di Rionero che risalgono al XVII secolo e furono in passato utilizzate dai frati francescani; un ambiente spettacolare e di grande suggestione, ma anche funzionale, poiché il tufo mantiene una temperatura e un’umidità costanti durante tutto l’anno.

Nel comprensorio dell’azienda sono presenti sette vigne: Vigna Casano, Cerentino, Le Querce, Piano del Duca, Piano dell’Altare, Serra del Granato e Vigna Cugno di Atella.

La prima, Vigna Casano, è esposta prevalentemente a Ovest, con direzione dei filari per l’80% secondo la massima pendenza e per la parte rimanente in senso trasversale. La varietà più coltivata in questo sito è ”Aglianico del Vulture”, messo a dimora dal 2003.

Il podere di Cerentino-Sterpara Grande è costituito da un unico appezzamento che viene diviso in due porzioni da un tratturo, una dedicata alla coltivazione degli ulivi (Olea europaea L.), l’altra a vigneto. Si estende su un area pianeggiante, dal terreno tendente all’argilloso, con un sottosuolo formato da tufo arenario; anche qui si coltiva ”Aglianico del Vulture”, ma di impianto più antico, effettuato nel 1972 circa.

Il vigneto Le Querce. Con esposizione nord-sud, è caratterizzato da un substrato costituito da tufo bianco e pozzolana compatta; proprio la componente sabbiosa e la presenza in zona di piante moltiplicate per propaggine, è stato realizzato un impianto con talee franche di piede, ossia non innestate.

Anche la terza vigna, Pian del Duca, presenta, su una pendenza media del 20%, dei filari che per la maggior parte sono orientati a nord-sud; qui, nelle vicinanze dell’edificio si può ammirare un pergolato ricoperto da un glicine (Wisteria spp.) e un grande gelso (Morus spp.).

Il vigneto Piano dell’Altare ha una pendenza del 12% circa ed orientamento dei filari a est-ovest. La stratigrafia del terreno è composta da una parte più profonda composta da tufo vulcanico  e una più superficiale e arabile di medio impasto tendente all’argilloso.

A Serra del Granato le vigne sono nuovamente disposte con esposizione nord-sud, e una porzione è destinata a giardino.

Infine, la vigna Cugno di Atella, si caratterizza per il suo particolare microclima, dovuto alle correnti d’aria che si creano tra le due gole; queste permettono un’ottima combinazione climatica con temperature piuttosto miti durante tutto l’anno e umidità alquanto ridotta, condizioni ideali per una rapida asciugatura dei grappoli.

Le tecniche di coltivazione si ispirano a criteri biologici e biodinamici, che mirano a potenziare l’accumulo di riserva idrica, oltre al contenuto di sostanza organica.

 

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Contatti

Via Roma 159 - Rionero in Vulture(PZ)

0972 723689

http://www.cantinedelnotaio.it

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