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Sull’isola di Vulcano, una delle Eolie, al largo di Messina, vi sono numerose pozze di acque ipertermali sulfuree a cielo aperto, immerse tra piccoli rilievi fumanti di zolfo (fumarole) vicino al mare.
La stessa sorgente sfocia anche in mare, per cui nell’acqua, sia vicino a riva sia in mare aperto, vicino fuoriescono vapori sulfurei, acqua salmastra e fango argilloso ad alto contenuto di zolfo. Oltre ai bagni sulfurei, vi sono le fumarole e pozze scavate nella sabbia e nei fanghi caldi.
Fino a qualche tempo fa la zona era libera, ma oggi è gestita da una società che la tiene pulita, in cambio di un prezzo d’entrata irrisorio, con sconti settimanali. È aperta al pubblico da metà aprile ad autunno inoltrato. Anche se l’odore non è dei più gradevoli, le emanazioni solforose sono benefiche per le vie respiratorie, e immersioni nelle pozze sono utili per problemi articolari, dermatologici, dell’apparato locomotore e per la cura del viso e del corpo.

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