Ecomuseo della Val di Pèio

This post is also available in: English (Inglese)

In Val di Pèio – la “Valèta”, in termine dialettale -, estremo angolo nord-occidentale della terra trentina chiuso dai monti dell’Ortles-Cevedale, al confine con la Val Camonica, la Valtellina (Lombardia) e Alto Adige, vive una comunità di cinque paesi un tempo Comuni autonomi. Con i suoi 160,5 kmq, è il Comune più esteso del Trentino, con buona parte del territorio del Parco nazionale dello Stelvio. L’economia del passato fu a prevalenza silvo-pastorale, salvo il secolare sfruttamento minerario del ferro a Comàsine. Dal Seicento si diffonde la fama delle Fonti di Pèio, oggi sfruttate anche industrialmente.

La proposta museale della Val di Pèio ha in Casa Graziòli il nucleo di interesse centrale. L’edificio – “Casa dela Bèga”, in termine dialettale – testimonia l’evoluzione dell’abitare contadino negli ultimi secoli.

Abitata fino al 1991, venne ceduta dagli eredi al Comune nel 1998, con il preciso scopo di valorizzarla a fini museali. Eccetto i necessari interventi conservativi, in essa non v’è nulla di artefatto e vi si respira l’anima della quotidianità povera ma dignitosa del passato.

Disposte su tre piani e sottotetto, in angusti passaggi, si visitano: due vecchie cucine con focolare aperto (“foglar”), due forni da pane (“fóren dei panéti”), la camera da letto rivestita di legno (“sriia fodrada”) con stufa in ceramica (“fornii a ole”) e con la curiosa “forèla”, finestrella di servizio fra cucina e “stiia”.

Un itinerario ad anello (due ore circa) – intitolato “Piccolo Mondo Alpino” – unisce Strombiano a Celentino, fra bosco e praterie, percorso etnografico, ambientale e storico con emergenze di sicuro interesse: la chiesetta di Sant’Antonio del Settecento, le architetture rurali dei masi, il Molin dei Fèrie (1901), la chiesa di Sant’Agostino, ritta nell’Ottocento, il capitello votivo realizzato nel 1923.

This post is also available in: English (Inglese)

Contatti

Peio(TN)

0463 754345

Altre info

Su prenotazione

Dalla seconda settimana di luglio alla prima di settembre: martedì e venerdì dalle 15.00 alle 18.00; agosto anche il giovedì dalle 20.00 alle 22.00 (sempre con prenotazione). Chiusura annuale da dicembre a febbraio.

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione per fornirti una esperienza di navigazione personalizzata