Giardino di Boboli

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Considerato la Versailles italiana, il Giardino di Boboli è un parco storico nel cuore di Firenze. Si stende alle spalle di Palazzo Pitti, che fu per quasi quattro secoli la residenza dei granduchi di Toscana e per un breve periodo dei re d’Italia.
Fu la famiglia dei Medici la prima a curarne la sistemazione, creando il modello di giardino all’italiana che divenne esemplare per molte corti europee.
La vasta superficie del Giardino – più di 45.000 metri quadrati -, ampliata notevolmente nel Seicento, è suddivisa in modo regolare lungo due assi principali, dai quali si sviluppa la trama variegata delle essenze vegetali, non spontanea, ma ordinata razionalmente e scandita da siepi, terrazze, viali e sentieri che introducono ad ambienti particolari: radure, giardini recinti, costruzioni.
Boboli costituisce un vero e proprio museo all’aperto, popolato di statue antiche e rinascimentali, ornato di grandi fontane e grotte, la più importante della quali è la Grotta del Buontalenti, esempio fondamentale del manierismo toscano di fine XVI secolo.
I giardini sono chiusi da un lato dalle antiche mura della città con gli elementi architettonici del Forte Belvedere e del giardino del Cavaliere, posto su un bastione o “cavaliere” delle mura costruite da Michelangiolo nel 1529. L’accesso principale al giardino è dal cortile dell’Ammannati, da cui si sale alla spianata superiore, con il grande anfiteatro, concepito forse originariamente come architettura verde. Già nel 1599 fu arricchito dalle gradinate ancora esistenti, sormontate da edicole con nicchie che racchiudono statue in marmo ed urne in terracotta. Al centro dell’anfiteatro furono collocati una vasca in granito proveniente dalle terme di Caracalla ed un obelisco portato a Roma nel 30 a.C. dall’Egitto.
Il secondo ripiano è dominato dal vivaio di Nettuno, o fontana del Forcone, un ampio bacino sul cui scoglio centrale si trova una statua in bronzo di Nettuno (1565-1568).
Sull’ultimo ripiano spicca la colossale statua dell’Abbondanza (1608), iniziata dal Giambologna, scultore fiammingo attivo in Italia. A destra si raggiunge la scala che sale alla settecentesca palazzina nota come casino del Cavaliere, dove è ospitato il Museo delle Porcellane. Vicino si trova il Kaffeehaus, un padiglione in stile rococò con l’esotica cupola finestrata, considerato il caposaldo visivo terminale del secondo asse del parco, il Viottolone, un lungo viale di cipressi secolari fiancheggiato da statue sei-settecentesche. Il Viottolone conduce al piazzale dell’Isolotto, un complesso tardo-manieristico iniziato nel 1618, circondato da alte siepi con statue, e occupato da un bacino circolare che ha al centro un’isola.

Note positive: grazie a un’importante donazione da parte della casa di moda Gucci, sono iniziati i lavori di restauro del giardino. Verranno sostituiti alcuni grandi cipressi del Viottolone, ormai senescenti, inseriti quelli mancanti, restaurate altre zone del giardino.

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Contatti

Piazza Pitti 1 - Firenze(FI)

055 218741

http://www.giardinodiboboli.it/

Altre info

Intero 7,00 euro; ridotto 3,50 euro

Aperto dal martedì alla domenica e il secondo e terzo lunedì di ogni mese; Chiuso il 1° gennaio, il 1° maggio e il 25 dicembre

8.15-16.30 da novembre a febbraio; 8.15-17.30 marzo; 8.15-18.30 aprile, maggio, settembre, ottobre; 8.15-19.30: giugno, luglio e agosto

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