Castello d’Albola Zonin

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Il borgo medievale di Castello d’Albola sorge sulla sommità delle splendide colline chiantigiane, a Radda, in provincia di Siena, un paesaggio che si caratterizza per il suo fascino antico, i richiami al mondo dell’arte e per il contesto agro-paesaggistico unico che ha saputo conservare uniformità e armonia insuperabili.

La proprietà, dopo essere appartenuta alle più nobili famiglie toscane, dal 1979 è di proprietà della famiglia Zonin, che da oltre trent’anni le dedica le cure più attente.

Dopo aver ripristinato i vigneti per garantire la massima qualità produttiva, sono stati sistemati i casolari e la splendida villa cinquecentesca che ha mantenuto però nelle torri le tracce del castello medievale. È stata inoltre edificata la nuova cantina che si integra in modo armonioso e coerente con il paesaggio circostante.

In seguito, sono stati ampliati sia la fattoria sia la superficie coltivata a vite, raggiungendo così un totale di 900 ettari dei quali 150 sono coltivati a vite e svettano 4 mila piante di olivo, Olea europaea L.

I vigneti che circondano il borgo di Castello d’Albola sono un patrimonio paesaggistico e produttivo e formano il più suggestivo anfiteatro ‘vegetale’ di tutto il Chianti Classico; i vigneti storici, come ad esempio “Ellere”, “Marangole” e “Acciaiolo” si trovano a un’ altitudine compresa tra i 350 e i 550 metri sul livello del mare e prendono luce, come si è solito dire in Chianti ‘da sole a sole’, ossia durante tutto l’arco della giornata, dall’alba al tramonto, da est a ovest.

Il vitigno principe è il Sangiovese, chiamato in antichità Sangioveto, un vitigno a bacca grossa di maturazione tardiva, quindi la vendemmia si svolge tra la prima e la seconda decade di ottobre.  Le vigne sono allevate a cordone speronato e guyot su suoli caratterizzati da due forme geologiche differenti, l’alberese e il galestro, che assicuravano un ottimo drenaggio ai terreni. Castello d’Albola è infatti ritenuto il vigneto archetipico del Chianti Classico.

Oltre i vigneti si possono scorgere boschi di roverella, Quercus  pubescens , e ogni tanto svettano altissimi cipressi, Cupressus sempervirens, il tutto contornato da bellissimi oliveti dove si coltivano le cultivar  ‘Frantoio’, ‘Leccino’ e ‘Moraiolo’.

 

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Contatti

Via Pian d'Albola, 31 - Radda in Chianti(SI)

0577 738019

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